Riceviamo dagli insegnanti delle classi 5ª A SIA e 5ª B RIM dell’Istituto Tecnico Commerciale “Bonelli” del capoluogo il racconto della visita al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense nei locali dell’ex Stazione Ferroviaria Cuneo Gesso
In occasione della giornata dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate e per approfondire la conoscenza relativa alla Prima Guerra Mondiale appena trattata, le classi quinte – A SIA e B RIM – del “Bonelli” sono state accompagnate dai loro insegnanti a visitare la mostra permanente sul conflitto del ‘15-’18. In particolare alla sala intitolata a Marcello Soleri: avvocato e sindaco della città di Cuneo, che fu volontario in quella guerra. Il Memoriale contiene anche reperti della Seconda Guerra Mondiale, oltre a decine di Piastrine di Soldati caduti nella Campagna di Russia, donati negli anni dalle Famiglie, a testimonianza di quanti giovani, ahimè, partirono per terre lontane e non fecero più ritorno.

La ricorrenza del 4 novembre non è stata scelta a caso.
E’ un momento importante della storia italiana e della nostra civiltà: una grande occasione per dedicare un pensiero a tutti coloro che hanno combattuto e che sono morti per la patria, per la libertà e per la democrazia.
Ma anche per esprimere un sentimento di riconoscenza nei confronti delle Forze Armate che, da secoli, si prodigano per difendere i nostri valori di civiltà e di democrazia.
La visita
Ad accogliere gli studenti c’erano gli alpini Silvio Garelli, Lino Ravetto, Ivo Arnaudo e Dario Malabocchia che, con grande preparazione e una notevole empatia, hanno spiegato agli studenti la Prima Guerra Mondiale in modo approfondito, interdisciplinare e molto chiaro, coinvolgendoli con grande passione.
I ragazzi sono rimasti colpiti dagli oggetti esposti, realmente utilizzati ed appartenuti ad altri giovani come loro, ma meno fortunati. E hanno capito come la pace sia realmente un bene da difendere e da apprezzare con tutte le loro forze, perché non è un bene scontato.


Le impressioni dei partecipanti
“E’ stata un’esperienza molto interessante – ha commentato Chiara Panduccio, 5 A SIA – perché vedere di persona la ricostruzione delle trincee, i sistemi di comunicazione e lo strumento con cui si informava attraverso l’alfabeto morse, la ricostruzione dell’ospedale da campo e tutto l’abbigliamento dell’epoca, è stato toccante. Sono sicura che quanto ho ascoltato mi resterà impresso per il resto della mia vita”.
Ha affermato la dirigente scolastica, Maria Angela Aimone: “Queste sono vere “lezioni” di storia, perché coinvolgono maggiormente i ragazzi e permettono a tutti, in modo realmente inclusivo, di apprendere ciò che i libri riportano nelle pagine dei manuali.
Un grazie sincero a tutti gli Alpini che hanno permesso la realizzazione di questa attività e che hanno trasmesso ai ragazzi l’entusiasmo della conoscenza e l’amore per la propria nazione. Un ringraziamento particolare va al presidente del Memoriale, Aldo Meinero, che ha permesso ai nostri studenti di visitare i locali della mostra e che è sempre disponibile a collaborare con le scuole”.